Pittore tedesco. Dopo aver svolto un periodo
di apprendistato presso una bottega artigiana della sua città natale,
frequentò l'Accademia di belle arti seguendo le lezioni di A.
Hölzel; qui conobbe anche W. Baumeister, con il quale più tardi
lavorò ad alcune pitture murali realizzate per la mostra del Werkbund di
Colonia (1914). Lasciata l'accademia si trasferì per un periodo a
Berlino, dove elaborò uno stile personale che lo portò a
prediligere le forme geometriche come strumento di espressione artistica.
Durante il suo soggiorno a Colonia ebbe modo di conoscere W. Gropius che al
termine della guerra lo volle con sé a Weimar.
S. divenne uno dei
maestri del Bauhaus e affinò il suo stile ricercando un equilibrio tra
forme plastiche, cromatiche e architettoniche. Si dedicò inoltre
all'insegnamento, dirigendo dapprima l'atelier di scultura in pietra di Weimar
(1922) e in seguito l'officina di teatro di Dessau (1923-29). Nel 1929 si
trasferì a Breslavia dove insegnò presso l'Accademia di belle arti
per passare poi nel 1932 alla Scuola di belle arti di Berlino. L'avvento del
Nazismo lo costrinse all'esilio in Svizzera, dalla quale ritornò nel
1940. Tra i suoi numerosi lavori ricordiamo:
Paesaggio con casa bianca
(1911, Hannover, Sprengel Museum),
Gruppo concentrico (1925,
Stoccarda, Staatsgalerie),
La scala del Bauhaus (1932, New York, Museum
of Modern Art) e i lavori realizzati per il teatro
Balletto triadico
(1921-22),
Gabinetto delle figure I (1922-23),
Danza spaziale
(1925-27),
Clown musicale (1926-29) (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943).